Noi di Marenco lo ribadiamo sempre, la Vigna Scrapona è il nostro fiore all’occhiello, il nostro cru più pregiato; è da lì che è partito il progetto di un Moscato di Strevi importante un secolo fa.
Ma perché la Scrapona è così unica? Il territorio di Strevi è rinomato per le sue caratteristiche peculiari legate all’influenza del Mar Mediterraneo, dell’appennino ligure e della conformazione geologica di marne bianche che donano al Moscato di Strevi un equilibrio perfetto tra acidità, mineralità, dolcezza e profumi.
La vigna Scrapona, però è a sua volta un unicum:
Nel 1996 è avvenuto il reimpianto di circa 24.000 viti su una superficie di circa 6 ettari; per ogni vite è stato aggiunto manualmente humus di lombrichi come fertilizzante naturale affinchè le piante attecchissero nel miglior modo modo possibile.
E ogni vite è stata ottenuta da selezione massale delle viti già preesistenti sulla collina. E’ così che è stato possibile preservare fino ai giorni nostri il patrimonio genetico e aromatico delle uve della Scrapona.
Inoltre, la vigna è costantemente studiata: con la sua esposizione a sud-ovest, è stata possibile la suddivisione in 7 lotti, nei quali vengono adottate tecniche colturali distinte. Ciò permette di seguire, studiare e monitorare i cambiamenti climatici, la sostenibilità e la salubrità delle nostre uve anno per anno, per migliorarci sempre di più.
La Scrapona non è quindi solo la collina dei ricordi, la collina simbolo dell’inizio di un percorso non ancora concluso, ma anche una testimonianza tangibile di un passato vitivinicolo di grande pregio, che al passo coi tempi mantiene viva la sua eccellenza.
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At Marenco, we always emphasize that the Scrapona vineyard is our pride and joy, our most precious cru; it is from there that the project for an important Moscato of Strevi began a century ago.
But why is Scrapona so unique? The Strevi area is renowned for its distinctive characteristics linked to the influence of the Mediterranean Sea, the Ligurian Apennines, and the geological formation of white marl, which give the Moscato of Strevi a perfect balance of acidity, minerality, sweetness, and fragrance.
However, the Scrapona vineyard is itself a unique case:
In 1996, about 24,000 vines were replanted on an area of approximately 6 hectares; for each vine, worm humus was manually added as a natural fertilizer to help the plants root as best as possible.
Each vine was obtained through massal selection from the pre-existing vines on the hill. This is how the genetic and aromatic heritage of Scrapona’s grapes has been preserved until today.
Furthermore, the vineyard is constantly studied: with its southwest exposure, it was possible to divide it into 7 plots, where distinct cultivation techniques are applied. This allows us to observe, study, and monitor the climate changes, sustainability, and health of our grapes year after year, in order to continually improve.
Therefore, Scrapona is not just the hill of memories, the symbol of the beginning of a journey that is still ongoing, but also a tangible testament to a viticultural past of great value, which, while keeping pace with the times, continues to preserve its excellence.